Aglio bianco, rosso o nero: quale scegliere per l’industria, la ristorazione e la GDO
Nel mondo della trasformazione alimentare e della ristorazione professionale, la scelta della materia prima fa la differenza.
E quando si parla di aglio, le opzioni non mancano: aglio bianco, rosso, nero… Ma quali sono le vere differenze?
E, soprattutto, quale varietà risponde meglio alle esigenze dell’industria alimentare, degli chef e dei buyer della grande distribuzione?
In questo articolo facciamo chiarezza, partendo da ciò che conosciamo meglio: il nostro aglio bianco di Ferrara Garlit, selezionato direttamente nei campi della pianura padana e lavorato all’interno della filiera controllata Mazzoni Group.
Aglio di Ferrara vs aglio di Voghiera
L’aglio bianco è senza dubbio il più usato nel settore industriale: ha un aroma pulito, deciso, mai invadente, perfetto per ricettazioni standardizzate.
Tra le eccellenze italiane, l’aglio di Ferrara è tra i più apprezzati per l’equilibrio tra aroma e delicatezza, l’ottima resa in ricettazione e un contenuto naturalmente più alto di allicina, composto chiave per stabilità aromatica e proprietà antibatteriche.
Grazie alla sua struttura compatta e regolare, si presta perfettamente alla surgelazione in spicchi IQF, mantenendo intatte qualità e praticità.
Prodotto nello stesso territorio dell’aglio di Voghiera DOP, ne condivide la tracciabilità 100% italiana, ma si distingue per una resa più uniforme nelle lavorazioni alimentari e un sapore ben bilanciato, adatto anche ai grandi volumi.
Aglio rosso e aglio nero: più visibilità, meno stabilità
Negli ultimi anni si è parlato molto anche di aglio rosso e aglio nero.
L’aglio rosso di Sulmona o l’aglio rosso di Nubia sono noti per il gusto intenso, quasi piccante. Sono ottimo nei piatti della tradizione regionale (e non solo) ma meno adatto alla lavorazione industriale, perchè hanno una conservabilità minore e una resa meno prevedibile.
L’aglio nero, invece, è il risultato di un processo di fermentazione naturale. Dal gusto dolce e balsamico è esteticamente affascinante, ma poco adatto alla standardizzazione richiesta dall’industria.
Focus GDO: cosa cercano i buyer?
Nel canale della grande distribuzione, si conferma l’interesse per i prodotti già pronti all’uso, come gli spicchi pelati e surgelati, a patto che siano:
- riconoscibili per origine e qualità
- sicuri e stabili nel tempo
- pratici da usare e
- con shelf-life estesa
In questo scenario, l’aglio Garlit si propone come alternativa smart al prodotto fresco: una soluzione che risponde alle esigenze di tecnologi alimentari, chef professionisti e buyer della GDO. Grazie alla surgelazione rapida IQF l’aglio Garlit è
- pelato e già pronto all’uso
- privo di odori residui
- adatto a cucine e laboratori
- dosabile con precisione, senza sprechi né lavorazioni aggiuntive
- dotato di una shelf-life prolungata
Scegliere l’aglio giusto, oggi più che mai, fa la differenza.
Se cerchi equilibrio, praticità e filiera italiana, Garlit è la risposta professionale.
